lunedì 9 luglio 2018

Anteprime Fratelli Frilli: luglio 2018

Titolo: Nergolfo
Autori: M.B. Bagnoli, R. Lamma
Editore: Fratelli Frilli
Pagine: 320
Prezzo: 12,90

Descrizione:
Spezia, 1996. Amilcare Bava, potente imprenditore locale e boss assoluto nel campo dello smaltimento dei rifiuti, viene arrestato. La discarica di Belvedere, piccola frazione che domina il porto cittadino, viene sequestrata. Con Bava finiscono in carcere alcune personalità-chiave della Pubblica Amministrazione spezzina – da anni saldamente controllata dal Partito Riformista di Sinistra. Il gotha del partito è in subbuglio: i magistrati di Arquata Po, il piccolo centro del Nord dove ha origine l’inchiesta, con le loro indagini rischiano di portare a galla decenni d’inconfessabili accordi e malepratiche di governo del territorio. Cosa si nasconde realmente nella pancia della discarica di Belvedere? Chi trae vantaggio dal losco commercio dei rifiuti tossico-nocivi d’origine industriale? Lorenzo Arra, non più giovane avvocato di Spezia che ha l’hobby di far le pulci ai signorotti della zona, vede d’improvviso confermate le sue peggiori ipotesi. E decide di non restare con le mani in mano. Contemporaneamente, il colonnello dei Servizi Segreti Tazio Ambrosi rientra da una lunga missione in Somalia. Ufficiale onesto e fedele alla Costituzione, nel Corno d'Africa ha dovuto assistere allo sgretolamento del Paese un tempo colonia dell'Impero italiano. La Somalia è infatti allo sbando. La missione Restore Hope dell'Onu è fallita e a dominare sono i signori della guerra. Che per avere accesso alle armi sono pronti a spalancare le porte del Paese allo smaltimento dei peggiori rifiuti, anche radioattivi, prodotti in Italia e in Europa. E la città di Spezia, in tutto questo, c’entra eccome.
Tazio torna a Roma sconvolto. E contatta il suo vecchio amico Oscar De Vincentis, incaricato delle indagini sulla discarica di Belvedere. Non può accettare ciò che il suo capo, e per estensione, lo Stato, gli ordina: tacere e obbedire. Dieci anni dopo Mauro Pilger, reporter italo-britannico di una rivista di viaggi e turismo, viene invitato a Spezia per un tour organizzato dalla Provincia. Ben presto, però, capisce che qualcosa non quadra: dietro alle bellezze naturali del golfo si cela in realtà una guerra silenziosa tra due diverse concezioni di sviluppo economico. Mauro, che può vantare origini spezzine da parte di madre, sceglie quindi di restare e indagare, in barba a stipendio e stabilità. Le sue ricerche lo porteranno a confrontarsi con l’arroganza dei potenti, la disperazione dei più deboli nonché una verità familiare molto diversa da quella in cui ha sempre creduto. Ma, soprattutto, farà la conoscenza di Lorenzo Arra: i due uniscono le forze e, insieme, riescono a dare un senso al perché Bava e soci di fatto sono degli intoccabili. Sullo sfondo, quello che assume i connotati di un vero e proprio intrigo internazionale: il porto di Spezia, oltre che uno dei terminali delle navi a perdere, le carrette affondate nel Mediterraneo pur di far sparire il loro carico di veleni a costo zero, si scopre essere il teatro di un inconfessabile patto tra Russia e Stati Uniti…

Gli autori:
Roberto Lamma nasce nel 1952 a Chiavari, in provincia di Genova. Vive alla Spezia, città in cui è titolare di uno studio legale specializzato in cause di lavoro. In passato ha sostenuto la parte civile per associazioni ambientaliste e comitati in processi per reati ambientali. Al G8 di Genova ha fatto parte del Genoa Legal Forum, difendendo manifestanti e sostenendo alcune parti civili nel processo per i fatti di Bolzaneto. Dal 1990 al 2007, è stato per quattro volte consigliere comunale della sua città. Da alcuni anni svolge anche un’attività di autore teatrale e performer. È al suo primo romanzo.


Mattia Bernardo Bagnoli nasce a Milano nel 1980. Dopo la laurea in Lettere e Storia all’Università di Bologna, nel 2005 si trasferisce a Londra dove frequenta il master in Giornalismo Internazionale presso la City University e dove, dal 2006 al 2013, lavora per l’agenzia ANSA e collabora con altre testate tra cui «La Stampa» e «D di Repubblica». Al momento vive a Mosca, dove è responsabile della sede di corrispondenza dell’ANSA. È autore del noir «Bologna permettendo» e della guida «Strano ma Londra». Il suo ultimo libro s'intitola «Misteri, segreti e storie insolite di Londra».

Titolo: Boccadoro e il cappotto rosso

Autori: Armando D'Amaro
Editore: Fratelli Frilli
Pagine: 192
Prezzo: 11,90

Descrizione:
Genova, novembre 1939: un violento scirocco spinge i marosi a infrangersi con rabbia sulla foce del Bisagno, mentre minacciosi nuvoloni carichi di pioggia opprimono sia il sole, basso e morente, che l’umore di Francesco Boccadoro. I regi decreti ‘razziali’, che da più di un anno si stanno susseguendo, continuano a produrre i loro squallidi frutti, anche se in città alcuni volenterosi si attivano per limitarne le conseguenze. Mentre cerca di passare qualche momento sereno in famiglia, il commissario viene avvisato del ritrovamento di un cadavere rimasto appeso sotto il ponte di Sant’Agata, che scavalca il torrente - ruggente e gonfio di fango - poi costretto sotto la copertura da poco terminata.
Ma le indagini per determinare chi abbia accoltellato la donna sono ostacolate dallo stesso Questore che, volendo tutelare il buon nome di un medico amico di tanti gerarchi, pretenderebbe che si punti il dito sul colpevole ideale, un giovane ‘sovversivo’. Boccadoro riesce a superare l’ostacolo ricorrendo ad una vecchia conoscenza e prosegue caparbiamente nel suo lavoro, mentre il Bisagno esonda
provocando notevoli danni specie al Borgo degli Incrociati, dove un testimone…
Appassionante seguito di Nero Dominante, anche in questo romanzo – frutto di inventiva letteraria ma supportato da ricerche storiche - l’autore fa interagire personaggi reali e di invenzione su uno sfondo dettagliatamente ricostruito per
situazioni, ideologie e, soprattutto, umanità…La moglie e i figli del commissario ci regalano infatti pagine ricche di godibilissimi momenti privati a bilanciare morte e degrado in un paese che sta scivolando nel baratro.

L’autore:
Armando d’Amaro, nato a Genova nel 1956, vive a Calice Ligure. Dopo studi classici e laurea in giurisprudenza ha praticato attività forense ed accademica, abbandonate per
dedicarsi alla scrittura noir ed alla critica d’arte moderna. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato Delitto ai Parchi (2007), La Controbanda (2007; 2016 in Italia Noir per Repubblica-l’Espresso), La farfalla dalle ali rosse (2008), Liberaci dal male (2010, col criminologo Marco Lagazzi), Il testamento della Signora Gaetani (2014), La mesata (2016), Nero Dominante (2017) ed ha curato le antologie Incantevoli stronze (2008), Donne, storie al femminile (2009) e Una finestra sul noir (2017); altri racconti sono usciti in raccolte per altri editori o su riviste; il suo monologo Atlassib è rappresentato con successo a teatro; numerosi i testi scritti per artisti, tradotti anche in inglese e russo.


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