Titolo: La città delle tenebre
Autrice: Ilona Andres
Editore: Nord
Categoria: Narrativa
Pagine: 320
Prezzo: € 16,00
Descrizione:
Le chiamano «ondate
di magia». Quando si abbattono sulla città di Atlanta, tutti gli strumenti
tecnologici smettono all’improvviso di funzionare e le creature della notte
riacquistano i loro poteri soprannaturali: durante quel periodo, sono i
mercenari della magia gli unici in grado di arginare la violenza e di
proteggere la popolazione inerme. Naturalmente solo dietro adeguato compenso.
Per Kate Daniels, non è quindi una sorpresa ricevere la visita di Ghastek, il
temibile capo dei vampiri. Lo è invece la notizia che lui le riferisce: Greg
Feldman, mentore e amico della giovane mercenaria, è stato assassinato, insieme
con una delle creature al servizio del Padrone dei Morti. Sconvolta, Kate
decide subito d’indagare e, in breve tempo, i suoi sospetti si concentrano su
un membro della comunità dei mutaforma di Atlanta, da sempre in lotta contro
Ghastek e i suoi servi. Trascinata in un’oscura rete d’intrighi e tradimenti,
Kate dovrà quindi fare appello a tutto il suo coraggio, se vorrà vendicare la
morte di Greg e scongiurare la sanguinosa guerra che sta per scoppiare tra
vampiri e mutaforma, una guerra che rischia di distruggere l’intera città…
Gli autori:
Ilona Andrews è lo pseudonimo
scelto dai coniugi Ilona e Gordon Andrews per intraprendere insieme la carriera
di scrittori. Lei è di origine russa, mentre lui è un ex militare. Al contrario
di quello che si potrebbe pensare, non si sono conosciuti durante una
pericolosa operazione di spionaggio, bensì al college, dove frequentavano lo
stesso corso di scrittura creativa. Attualmente vivono a Portland, nell’Oregon,
con le due figlie. Il loro sito è www.ilona-andrews.com.
La mia recensione
Strane e terribili energie attraversano le strade di Atlanta. Le
chiamano onde di magia, non si sa da dove provengano, si sprigionano
inattese e il loro flusso ha una durata imprevedibile. Quel che è certo è
che quando arrivano gli strumenti tecnologici smettono di funzionare e
un universo parallelo prende il sopravvento. Alla luce delle
magilanterne, le creature della notte riacquistano i loro poteri
soprannaturali e diventano i veri padroni della città. Sono esseri
crudeli e sanguinari pronti a seminare morte e distruzione. Finché sono
in azione, la popolazione indifesa può affidarsi solo all’Ordine dei
cavalieri del Pio Soccorso o alla Gilda dei Mercenari per ottenere
protezione.
Kate Daniels, ribelle per natura e refrattaria alle regole, ha scelto di essere una mercenaria. In cambio del giusto compenso non esita ad affrontare mutaforma o vampiri per soccorrere umani in difficoltà o aiutare la polizia a risolvere casi complicati.
Il caso in cui sta per essere trascinata questa volta però è diverso da tutti gli altri e la coinvolge sul piano personale. Durante un’ondata di magia, Kate riceve infatti la visita di Ghastek, il capo dei vampiri, venuto a informarla che il suo tutore, nonché Cavaliere dell’Ordine, Greg Feldman è stato brutalmente assassinato insieme a uno dei suoi accoliti.
Un brutto colpo per la giovane mercenaria giacché Greg era l’unica persona cara che le fosse rimasta. Mossa da un insopprimibile bisogno di vendetta decide di occuparsi delle indagini.
Le sue ricerche ci condurranno così alla scoperta del volto oscuro di Atlanta. Dal Casinò, roccaforte del Popolo dei Vampiri, a Via Unicorno, quartier generale del Branco, passeremo per i vicoli più nascosti della città, avventurandoci tra creature terrificanti ma allo stesso tempo magnifiche.
L’intreccio si regge sui misteri, gli intrighi, i tradimenti che conferiscono alla storia tutte le caratteristiche di un giallo mozzafiato. Fin qui nulla di nuovo, tutto sommato si tratta di un plot che, per quanto avvincente, risulta abbastanza ricorrente nel filone UF. Ma se spostiamo l’attenzione sull’ambientazione e i personaggi, non possiamo che rimanere ammaliati dall’originalità e la complessità dell’universo scaturito dalla fantasia dei coniugi Andrews. Dimenticatevi dei vampiri sexy e dei licantropi animati da buoni propositi, le creature della notte che popolano queste pagine sono spaventose, spietate e non accettano compromessi.
Preparatevi piuttosto a conoscere delle mutazioni originali che sapranno sorprendervi nella loro magnificenza. Il Branco infatti si compone di numerose combinazioni tra uomo e bestia per cui accanto ai più classici uomini lupo, faranno la loro comparsa uomini- tigre, uomini- lince, uomini- ratto e così via, sulla scia delle commistioni più improbabili, fino a giungere al cospetto di un Re delle Belve che saprà lasciarvi senza fiato.
Il romanzo è pregno di magia ma, anche in questo caso, non parliamo di incantesimi da fiaba. Le onde magiche chiamate in causa hanno a che fare piuttosto con la negromanzia.
Il sentimento prevalente è la paura e le atmosfere sono tali da poter deliziare gli appassionati di horror.
La protagonista è una donna giovane ma forte e determinata. Scevra da sentimentalismi, si lancia a capofitto nella mischia. Non indossa tacchi alti né abiti che possano attirare l’attenzione eppure trasuda una forte femminilità e affascina in virtù delle sue doti caratteriali. Per alcuni versi, Kate ricorda Anita Blake, i suoi estimatori sicuramente ravviseranno delle piacevoli affinità, tra questo romanzo e la sua saga, anche in relazione allo stile narrativo (serrato, ironico, tagliente) e alle ambientazioni cupe, sebbene qui sia completamente assente la carica di erotismo che connota i libri della Hamilton.
Bisogna ricordare però che si tratta del primo capitolo di una serie, dunque tutto può ancora succedere. Benché in chiusura quasi tutti i nodi vegano al pettine, diverse piste rimangono inesplorate. Rimane celato il segreto circa i reali poteri di Kate e rimane in sospeso un primo timido approccio che sembra lasciar presagire la nascita di una storia d’amore tra lei e un personaggio di cui non farò il nome. Solo piccoli semi, sparsi con discrezione nelle battute finali ma sufficienti a creare ottime aspettative per il seguito.
Se siete alla ricerca di un UF diverso dal solito, adrenalinico e davvero dark, una visita alla città delle tenebre non vi deluderà.
Kate Daniels, ribelle per natura e refrattaria alle regole, ha scelto di essere una mercenaria. In cambio del giusto compenso non esita ad affrontare mutaforma o vampiri per soccorrere umani in difficoltà o aiutare la polizia a risolvere casi complicati.
Il caso in cui sta per essere trascinata questa volta però è diverso da tutti gli altri e la coinvolge sul piano personale. Durante un’ondata di magia, Kate riceve infatti la visita di Ghastek, il capo dei vampiri, venuto a informarla che il suo tutore, nonché Cavaliere dell’Ordine, Greg Feldman è stato brutalmente assassinato insieme a uno dei suoi accoliti.
Un brutto colpo per la giovane mercenaria giacché Greg era l’unica persona cara che le fosse rimasta. Mossa da un insopprimibile bisogno di vendetta decide di occuparsi delle indagini.
Le sue ricerche ci condurranno così alla scoperta del volto oscuro di Atlanta. Dal Casinò, roccaforte del Popolo dei Vampiri, a Via Unicorno, quartier generale del Branco, passeremo per i vicoli più nascosti della città, avventurandoci tra creature terrificanti ma allo stesso tempo magnifiche.
L’intreccio si regge sui misteri, gli intrighi, i tradimenti che conferiscono alla storia tutte le caratteristiche di un giallo mozzafiato. Fin qui nulla di nuovo, tutto sommato si tratta di un plot che, per quanto avvincente, risulta abbastanza ricorrente nel filone UF. Ma se spostiamo l’attenzione sull’ambientazione e i personaggi, non possiamo che rimanere ammaliati dall’originalità e la complessità dell’universo scaturito dalla fantasia dei coniugi Andrews. Dimenticatevi dei vampiri sexy e dei licantropi animati da buoni propositi, le creature della notte che popolano queste pagine sono spaventose, spietate e non accettano compromessi.
Preparatevi piuttosto a conoscere delle mutazioni originali che sapranno sorprendervi nella loro magnificenza. Il Branco infatti si compone di numerose combinazioni tra uomo e bestia per cui accanto ai più classici uomini lupo, faranno la loro comparsa uomini- tigre, uomini- lince, uomini- ratto e così via, sulla scia delle commistioni più improbabili, fino a giungere al cospetto di un Re delle Belve che saprà lasciarvi senza fiato.
Il romanzo è pregno di magia ma, anche in questo caso, non parliamo di incantesimi da fiaba. Le onde magiche chiamate in causa hanno a che fare piuttosto con la negromanzia.
Il sentimento prevalente è la paura e le atmosfere sono tali da poter deliziare gli appassionati di horror.
La protagonista è una donna giovane ma forte e determinata. Scevra da sentimentalismi, si lancia a capofitto nella mischia. Non indossa tacchi alti né abiti che possano attirare l’attenzione eppure trasuda una forte femminilità e affascina in virtù delle sue doti caratteriali. Per alcuni versi, Kate ricorda Anita Blake, i suoi estimatori sicuramente ravviseranno delle piacevoli affinità, tra questo romanzo e la sua saga, anche in relazione allo stile narrativo (serrato, ironico, tagliente) e alle ambientazioni cupe, sebbene qui sia completamente assente la carica di erotismo che connota i libri della Hamilton.
Bisogna ricordare però che si tratta del primo capitolo di una serie, dunque tutto può ancora succedere. Benché in chiusura quasi tutti i nodi vegano al pettine, diverse piste rimangono inesplorate. Rimane celato il segreto circa i reali poteri di Kate e rimane in sospeso un primo timido approccio che sembra lasciar presagire la nascita di una storia d’amore tra lei e un personaggio di cui non farò il nome. Solo piccoli semi, sparsi con discrezione nelle battute finali ma sufficienti a creare ottime aspettative per il seguito.
Se siete alla ricerca di un UF diverso dal solito, adrenalinico e davvero dark, una visita alla città delle tenebre non vi deluderà.
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