Titolo: Cuore nero
Autrice: Amabile Giusti
Editore: Baldini Castoldi Dalai Editore
Pagine: 523
Prezzo: 18,70
Descrizione:
A diciassette anni ci si può imbattere nel
vero amore? E ciò che si chiede Giulia quando quel sentimento irrompe
nella sua vita. Prima di allora era una ragazza indipendente, segnata
dal burrascoso divorzio dei genitori, con una visione tutt'altro che
romantica dei rapporti sentimentali. Finché non si prende una cotta
tremenda per Max, un compagno di scuola, e la sua razionalità inizia a
vacillare. Lei, di solito brillante e decisa, si sente stupida e
confusa. Eppure lui è fin troppo pieno di sé, non il suo tipo, anche se è
terribilmente attraente, e Giulia fa di tutto per reprimere le proprie
emozioni e dimenticare la loro breve, insignificante storia. Una sera,
mentre porta a passeggio il cane, incontra Victor, un ragazzo
dall'accento francese che, sbucato dal nulla, le dice di essersi
trasferito a Palmi da poco con la madre e la sorella. Biondi e
pallidissimi, i tre sembrano avvolti da un mistero: escono solo di notte
e abitano nella Villa dell'Agave, una vecchia casa dalla fama sinistra.
Da quel momento, inaspettatamente, Max ricomincia a corteggiarla, e non
solo: fa di tutto per metterla in guardia da Victor, come se sapesse
qualcosa sul suo conto che non può rivelarle. Come mai i due si
conoscono? Perché si detestano? Cosa nascondono entrambi? Trascinata da
una passione irrefrenabile, Giulia piomberà in un mondo che credeva
relegato alla leggenda e alla fantasia, un mondo abitato da esseri
misteriosi assetati di sangue, che attraversano i secoli lottando per
sopravvivere.
L'autrice:
Amabile Giusti è nata
in Calabria. È un avvocato ma non si sente avvocato: scrivere –
romanzi, poesie, filastrocche per bambini – è la sua vera passione da
sempre. Non c’è niente che fa male così, sua opera d’esordio, è uscita nel 2009 per La Tartaruga edizioni, con un buon successo di critica e pubblico.
La mia recensione:
Attenzione! Contiene anticipazioni sulla trama.
Giulia
è una diciassettenne per molti versi simile alle sue coetanee ma dotata
anche di alcune caratteristiche che la rendono speciale: bada più alla
sostanza che alle apparenze, è chiacchierona, schietta e un tantino
sboccata e preferisce le persone strane a quelle banali. Alle comuni
uscite con le amiche alterna passeggiate solitarie con il bassotto Teo e
visite all’ospizio in cui è ricoverata la sua ex vicina di casa, Lina,
malata di Alzheimer.
I
riccioli ribelli, gli incisivi distanti e il fisico non propriamente
asciutto, sicuramente non fanno di lei una bellezza tale da far girare i
ragazzi al suo passaggio, eppure Max, il più bello della scuola, sembra
farle il filo.
Tutto
si complica quando nella cittadina di Palmi arriva Victor, un ragazzo
francese dal viso angelico che sembra saltato fuori dal set di un film
d’altri tempi. Anche lui manifesta un interesse particolare per Giulia e
presto si ritroverà coinvolto in una sorta di competizione con Max.
La solita storia di cotte adolescenziali?
Assolutamente no, giacché i due giovani non sono comuni mortali.
Cuore nero non è una banale storiella d’amore ma nemmeno il solito polpettone sdolcinato sui vampiri.
Cuore
nero è un romanzo sorprendente e profondo, in grado di travolgere il
lettore con la stessa forza di un mare in tempesta, quel mare che
spumeggia sullo sfondo di un incantevole paesaggio mediterraneo.
È
la Calabria, terra d’origine dell’autrice, qui dipinta con pennellate
d’artista, a fornire l’ambientazione per una trama urban-fantasy in cui
reale e soprannaturale si incontrano e si fondono senza interruzione.
La quotidianità di un’adolescente alle prese con gli esami di maturità
(prova d’ingresso nell’età adulta?), con una madre psicologicamente
assente perché incapace di superare la separazione dal marito e un padre
fisicamente lontano perché impegnato a ricostruirsi una vita altrove,
pian piano si tinge di magia. Dapprima è la magia del batticuore e delle
prime farfalle nello stomaco, poi è la “magia nera” legata alla
scoperta di una realtà altra popolata di vampiri e cacciatori che si
fanno la guerra, infine è l’incanto/disincanto di un amore impossibile.
I sentimenti sono sempre al centro della scena, descritti con un realismo tale da scatenare una forte empatia con i personaggi.
Impossibile
tanto per una diciassettenne quanto per un’adulta che quegli anni li ha
vissuti, non riconoscersi in Giulia, nella passionalità,
nell’ostinazione e nella genuinità che caratterizzano il suo modo di
vivere il primo vero amore.
Abbastanza
facile immedesimarsi anche nel dramma di Max perché sebbene il vampiro
sia una figura mitologica, la Giusti è riuscita a fornircene un ritratto
psicologico in grado di stupire in virtù della sua credibilità. Cosa
significa vivere una vita eterna, non poter provare sentimenti ed essere
continuamente irretiti dai morsi della fame? Più che di poteri speciali
e di stereotipi, qui si racconta di solitudine e conflittualità.
Straordinari,
ciascuno a suo modo, anche gli altri personaggi: l’enigmatico quanto
conturbante Victor, la vampira Lisa tormentata da un’inguaribile
nostalgia per il sole, Paolo che a seguito di un incidente ha sviluppato
la facoltà di prevedere la morte, l’anziana Lina malata di Alzheimer
che pure gioca un ruolo fondamentale con la sua presenza silenziosa.
Lo
stile narrativo si connota per “freschezza” e sfumature ironiche.
L’alternanza di diversi registri, fa sì che i dialoghi risultino
assolutamente realistici. Il linguaggio demodé e infarcito di francese
dei Lassalle assume toni più colloquiali nelle battute dei vampiri, fino
ad affermarsi per aderenza alla realtà quando a esprimersi sono i più
giovani.
Un’opera
magistrale che con fantasia e semplicità affronta temi universali,
capace di suscitare un forte coinvolgimento emotivo commuovendo fino
alle lacrime.
Un cuore nero da assaporare a cuore aperto, lasciandosi trasportare sull’onda delle emozioni, senza barriere.
Un
plauso speciale, infine, va ad Amabile Giusti per aver dato prova di
grande sensibilità scegliendo di devolvere tutti i diritti d’autore al
Rifugio “I fratelli minori” che si prende cura dei cani abbandonati. Una
ragione in più per non lasciarsi sfuggire un libro meraviglioso.
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