Titolo: Le ricette segrete della cucina dell'amore
Autrice: Melissa Senate
Editore: Corbaccio
Pagine: 350
Prezzo: 12,00 euro
Descrizione:
Dopo l’ennesima delusione d’amore, Holly Maguire, senza
arte né parte e con le idee poco chiare sulla propria vita, si trasferisce in
un piccolo paesino del Maine da nonna Camilla, di origini italiane, vedova da
una vita, indovina e proprietaria della rosticceria del paese, dalla quale
escono i migliori piatti pronti della contea. Ma poche settimane dopo la nonna
muore, lasciando tutto a Holly in eredità. La giovane donna decide di dedicarsi
al business di famiglia nonostante le sue scarse doti culinarie. Con l’aiuto
delle ricette di Camilla, e soprattutto
con il lancio dei corsi di cucina, ben presto ce la farà, anche perché i
suoi allievi non vogliono solo imparare a cucinare un perfetto risotto alla
milanese…
L'autrice:
Melissa Senate ha iniziato la sua carriera a New Yok, lavorando per dieci anni come editor. Dopo aver letto tutti i romanzi chick-lit possibili e immaginabii per passione e per lavoro, ha deciso di mettersi alla prova come scrittrice. Da allora è divenuta un'autrice già affermata negli USA: See Jane date, il suo primo romanzo, ha venduto 200.000 copie ed è diventato un film TV per ABC, la più importante rete televisiva americana. Vive in un paesino remoto sulla costa del Maine.
La mia recensione:
Cucinare è un mestiere che richiede passione. Eseguire alla
perfezione una ricetta data non basta per realizzare un piatto di successo, il
vero segreto è aggiungere un ingrediente speciale come un ricordo felice, un
ricordo triste o un desiderio, insomma qualcosa di personale che venga dal
cuore.
Questo è il prezioso insegnamento di Camilla Constantina,
una donna che all’arte culinaria ha dedicato la sua vita, ma è anche la formula
vincente adottata da Melissa Senate nel confezionare il suo romanzo. Gli ingredienti scelti sono quelli tipici
del romance e si combinano nel più classico dei modi riproducendo una trama dal
sapore familiare ma che acquisisce il valore aggiunto di una scrittura sentita
al punto di scaldare l’anima e si arricchisce di piccole sfumature in grado di
solleticare il palato.
Sull’intero romanzo aleggia la figura di Camilla, un
personaggio straordinario che sin dalle prime righe ci avvolge nel suo caldo
abbraccio facendoci sentire parte della sua aura magica. In realtà la storia
comincia con la sua scomparsa. Ormai anziana, si è spenta nella sua casetta di
Blue Crab Island ma il suo ricordo è ancora vivo nelle donne che hanno
frequentato i suoi corsi di cucina e che hanno sperimentato la ricchezza del
suo particolare dono. Camilla infatti non era solo una maga dei fornelli ma era
anche una veggente. Le bastava sfiorare le tre pietre del Po, che custodiva
gelosamente in memoria delle sue origini italiane, perché il futuro si
mostrasse ai suoi occhi. Le sue predizioni non erano sempre infallibili ma nella maggior parte dei casi trovavano un riscontro nella realtà. Non era raro inoltre che un
desiderio aggiunto a una ricetta da qualcuna delle sue allieve si avverasse.
Adesso che non c’è più tocca alla nipote Holly far tesoro
dei suoi insegnamenti e mandare avanti il “Cucinino di Camilla”.
Holly non ha ereditato la facoltà della preveggenza e non è
neanche una cuoca sopraffina ma, grazie al prezioso ricettario della nonna e a
quello che ha appreso affiancandola in cucina per molte estati, pensa di poter
portare avanti la sua attività. Non è solo qualcosa che sente di dovere a una donna che ha amato, forse più
di sua madre, è anche qualcosa che deve a se stessa. Camilla è morta proprio
quando Holly, reduce dall’ennesima delusione d’amore, si era trasferita da lei
nella speranza di raccogliere i cocci della relazione andata in frantumi e dare
una svolta alla sua vita. Probabilmente il “Cucinino” rappresenta l’aiuto di cui aveva bisogno e che
Camilla ha saputo darle prima di andare
via.
Tra mille difficoltà Holly si rimboccherà dunque le maniche
e avvierà un nuovo corso di cucina. Solo quattro saranno i temerari disposti a
darle fiducia ma per lei sarà un ottimo inizio. In breve il “Cucinino di
Camilla” tornerà a essere una fucina di desideri, un luogo incantato in cui speranze,
delusioni, gioie e dolori si mescolano agli aromi delle pietanze sul fuoco. I
suoi allievi, Juliet, Tamara, Simon e Mia, diventeranno anche i suoi nuovi amici.
Ciascuno arricchirà le ricette con i suoi ingredienti segreti portando con sé
la propria storia. Ecco dunque che la cucina si trasformerà in un luogo in cui
anime diverse si incontrano e si tendono la mano.
Sarà qui che Holly conoscerà Liam, il papà della sua allieva
più piccola, Mia. Sin da subito si sentirà attratta da quest’uomo ma tenterà in
tutti i modi di negarlo a se stessa. Liam è divorziato ma ha una nuova
fidanzata perciò è escluso che possa nascere qualcosa tra loro… o forse no?
La nonna le aveva predetto che il grande amore della sua
vita sarebbe stato un uomo capace di apprezzare sa cordula, una specialità a base di interiora di agnello che
solitamente tutti trovano rivoltante. Holly ha sempre pensato che fosse il modo
gentile di Camilla per anticiparle che non avrebbe mai incontrato il vero amore
ma, forse, ha sottovalutato il suo potere; forse è qualcosa di diverso ciò che
deve accadere…
Da questo punto di vista non aspettatavi grandi sorprese. La
parte romance della storia si sviluppa seguendo un iter consolidato sebbene
inossidabile e sempre in grado di far palpitare i cuori delle lettrici più
romantiche. Non occorrono sfere di cristallo per intuire come si evolverà e
come andrà a finire. Come dicevo all’inizio, l’autrice non sperimenta una nuova
ricetta, riesce però benissimo nell’intento di personalizzarne una già data
aggiungendo il suo ingrediente segreto: la voglia di riscoprire nelle cose
semplici la magia del sentimento e la voglia di tornare a sognare.
Dopo aver letto questo libro probabilmente vi verrà una gran
voglia di mettervi ai fornelli, magari
per provare una delle ricette proposte in appendice. In tal caso non
dimenticate di aggiungere un desiderio in pentola perché, anche se il lieto fine è una
prerogativa delle favole, non si sa mai…
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