In libreria dal 24 aprile 2013
Titolo: I biscotti di Baudelaire
Autrice: Alice B. Toklas
Editore: Bollati Boringhieri
Collana: Varianti
Pagine: 272
Prezzo: 16,50
Un libro di cucina,
ma soprattutto
una raccolta di
memorie legate al gruppo di amici, artisti e scrittori
che frequentavano
casa Stein-Toklas di rue de Fleurs a Parigi, e quella di campagna a
Biligin.
Profumi, sapori e
ricordi
tra le eccentricità
e l’arte
delle avanguardie
parigine.
Descrizione:
Con il loro salotto
artistico e letterario – che negli anni tra le due guerre era frequentato, tra
gli altri, da Picasso, Picabia, Matisse, Braque, Hemingway, Fitzgerald, Sherwood
Anderson – Alice B. Toklas e Gertrude Stein hanno fatto un pezzo di storia. Ma
quando, dopo la morte di Gertrude, un editore chiese ad Alice di scrivere le sue
memorie, lei si schermì dicendo che al massimo sarebbe stata in grado di
scrivere un libro di cucina. L’editore promise di accontentarsi, ma Toklas fece
molto di più.
Uscito nel
1954 in
America con il titolo The Alice B. Toklas
Cook Book, I biscotti di Baudelaire è una ricchissima raccolta di
ricette e di ricordi non solo culinari, di aneddoti divertenti, di convinte
opinioni su questioni gastronomiche ma anche artistiche, di viaggi tra Francia e
America, di pranzi e cene a casa di artisti bohémien ma anche di ricchi e
famosi. E così ecco i piatti, le idee, gli spunti di ricette che Alice
condivideva con gli amici: il branzino di Picasso, per esempio, decorato con
uova sode, tartufi ed erbe tritate («Quando lo servii Picasso diede in
esclamazioni di meraviglia. Poi aggiunse: Non sarebbe stato meglio prepararlo in
onore di Matisse?»), le uova alla Francis Picabia («il solo pittore da cui
riuscii mai ad avere una ricetta»), le mele glassate di Cecil Beaton, la crema
di Josephine Baker, la minestra di alloro di Dora Maar, il caffè di James Joyce
e quegli incredibili biscotti di Baudelaire...
Un libro che si legge d’un
fiato dalla prima all’ultima pagina, non solo per consultare le ricette e
catturare i sapori amati da artisti e scrittori, ma soprattutto per rivivere
l’atmosfera di un tempo e di un ambiente davvero
speciali.
L'autrice:
Alice
Babette Toklas (1877-1967) nacque a San Francisco e nel 1907 si
trasferì in Francia dove, insieme a Gertrude Stein, inseparabile compagna di una
vita, tenne un celebre salotto frequentato dagli artisti dell’avanguardia
storica francese e dai letterati statunitensi espatriati quali Ernest Hemingway,
Thornton Wilder, Paul Bowles e Sherwood Anderson. Protagonista dell’Autobiografia di Alice B. Toklas scritta
da Gertrude Stein, e autrice di questo libro, uscito nel 1954 negli Stati Uniti
con il titolo The Cookbook of Alice B.
Toklas, e di What Is
Remembered, autobiografia che si interrompe di colpo al momento della
morte della Stein, nel 1963.
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