venerdì 21 febbraio 2014

Recensione: Nudo d'autore

Titolo: Nudo d'autore
Autrice: Raine Miller
Editore: Corbaccio
Collana: Romance
Pagine: 180
Prezzo: 9,90


Descrizione:
C’è uno scandalo nella vita di Brynne Bennet, che lei vuole dimenticare a tutti i costi. Americana, laureata all’università di Londra e modella fotografica part time, Brynne si è rimessa sulla retta via e lavora duramente per diventare restauratrice. Ma quando l’uomo d’affari londinese Ethan Blackstone compra un suo nudo, decide che non gli basta una fotografia: vuole anche il soggetto. Vuole Brynne nel suo letto, a sua completa disposizione. Non si fa problemi a esprimere la sua volontà e non considera
il ‘no’ come una risposta accettabile. All’inizio Brynne è attratta dalla natura dominatrice di Ethan, ma non capisce se l’intensità del suo desiderio risveglierà o sopirà demoni che lei si porta dentro. Riuscirà Ethan a guarire le cicatrici di Brynne permettendole di rivelarsi interamente a lui? Perché anche Ethan ha dei segreti inconfessabili e le ombre del suo passato si allungano sul presente mettendo a repentaglio la loro felicità.

L'autrice: 

Raine Miller è un’insegnante part-time e scrittrice di storie di sexyromance in tutti i momenti liberi che le rimangono. Vive con il marito e i due brillanti figli che la riportano al mondo reale se la scrittura la trascina troppo lontano. I suoi bambini sanno che le piace scrivere storie, ma per fortuna non le hanno mai chiesto di leggerle!
Raine ama confrontarsi e chiacchierare con i suoi lettori. È possibile contattarla all’indirizzo mail raine_miller@ymail.com o visitare www.RaineMiller.com per scoprire a cosa sta lavorando…

La mia recensione:

Una mostra fotografica, un nudo d’autore in grado di stuzzicare la fantasia. È da qui che prende il via il primo capitolo della Trilogia dei Sensi firmata dall’americana Raine Miller e approdato in Italia lo scorso 13 febbraio dopo aver conquistato i vertici della classifica del New York Times.
La ragazza ritratta in foto è Brynne Bennett, una neolaureata di origini americane. Dopo aver ultimato gli studi a Londra, vi è rimasta per lavorare come restauratrice e modella part-time.
L’uomo folgorato dallo scatto è il londinese Ethan Blackstone, ricchissimo titolare di un’agenzia di sicurezza privata, tanto rinomata da vantare tra i suoi clienti anche la famiglia reale. Acquistare il ritratto per lui non è che il primo passo. Ethan è un uomo abituato a ottenere tutto ciò che desidera e non è disposto ad accontentarsi solo di una fotografia: il passo successivo è conquistare la modella in carne e ossa. Avvicina così Brynne e sfodera le sue armi di seduzione per raggiungere lo scopo.
Resistergli è quasi impossibile perché Mr Blackstone sembra essere l’incarnazione dell’uomo ideale: ricco all’inverosimile, bello da togliere il fiato, seducente quanto un diavolo tentatore.
La giovane e  inesperta Miss Bennett, di certo, non rimane immune al suo fascino. Tuttavia, arrendersi a un uomo per lei non è facile. Nel passato di Brynne si nasconde un’esperienza traumatica che sembra averla segnata indelebilmente e le impedisce di fidarsi di nuovo di qualcuno.
Potrà la passione vincere la paura?
Comincia così l’intrigante gioco di seduzione intorno a cui ruota questo primo capitolo della serie; una partita a carte coperte nella quale sensualità ed enigmi si fondono. L’intera narrazione si sviluppa sulla scia di una tensione erotica crescente intervallata dai segreti che ammantano i trascorsi dei due protagonisti e che minacciano costantemente di esplodere compromettendo la  relazione nascente.
Coinvolge sin da subito lo stile dell’autrice, seducente e raffinato al punto di rivelarsi piacevolmente hot senza mai sconfinare nella volgarità. Intriga anche la trama, proprio perché edificata su due pilastri di indubbio fascino come l’eros e il mistero.
Ciononostante, questo esordio di Raine Miller non è riuscito a conquistarmi del tutto né a soddisfare in pieno le mie aspettative e ciò per le molteplici similitudini che lo legano alle cinquanta sfumature della James.
Solitamente mi sforzo di evitare i paragoni. Quando leggo un libro tento di fare tabula rasa e di considerarlo nella sua unicità. In questo caso però non ho potuto impedire che le immagini si sovrapponessero nella mia mente man mano che procedevo nella lettura. Christian Grey si sovrapponeva a Ethan Blackstone mentre Anastasia rubava la scena a Brynne. Eludendo la componente sadomaso che nella trilogia della James occupa un ruolo preponderante, mentre qui è fuori dai giochi (almeno in veste esplicita), i tratti distintivi dei personaggi risultano perfettamente sovrapponibili e lo stesso può dirsi per i rispettivi plot.
Ricco, bello, dominante e tormentato lui. Bella ma insicura e inesperta lei. Entrambi coinvolti e in procinto di innamorarsi ma con qualche problema a lasciarsi andare. Nelle cinquanta sfumature è lui a serbare scheletri nell’armadio mentre in Nudo d’autore, sia lui che lei sembrano avere qualcosa da nascondere ed è soprattutto Brynne ad avere un trauma da superare, ma la dinamica di fondo è sostanzialmente la stessa. Sebbene con le dovute distinzioni, le somiglianze balzano all’occhio e, nel confronto, il modello di riferimento vince, almeno per il momento.
Vale la pena, infatti, sottolineare che questo capitolo introduttivo è particolarmente breve − forse troppo perché l’opera possa esprimere al meglio le sue potenzialità. Non c’è spazio a sufficienza perché i protagonisti si lascino conoscere davvero consentendo al lettore di affezionarsi a loro, non c’è spazio perché la loro relazione coinvolga in pieno sul piano emotivo e nemmeno perché le molteplici domande che affiorano strada facendo, ottengano risposte. Il finale è repentino, quanto brusco e lascia tutto in sospeso − giudizio compreso.
Penso proprio che occorra leggere il seguito per farsi un’idea precisa. Il sequel potrà confermare certe analogie acuendo il senso di delusione, tanto quanto riservarci sorprese in grado di fare la differenza. Non vi nascondo che sono curiosa di scoprirlo.





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