mercoledì 24 agosto 2016

Recensione: Morte di un re pirata

Titolo: Morte di un re pirata
Titolo originale: Death of a Pirate King
Serie: Adrien English #4
Autore: Josh Lanyon
Traduttrice: Chiara Messina
 
Editore: Triskell
Genere: Mystery
Lunghezza: 278 pagine
Prezzo: 5,99

Descrizione:
Quarto capitolo dell’acclamata serie Adrien English, nata dalla penna del pluripremiato autore Josh Lanyon.
La carriera di scrittore di Adrien English, libraio gay e investigatore dilettante, è sul punto di decollare. I diritti del suo primo romanzo, Il delitto sarà svelato, sono stati acquistati da Paul Kane, una celebre star del cinema. Ma quando l’omicidio fa il suo debutto a una cena hollywoodiana, a indagare sul caso viene chiamato proprio l’ex amante di Adrien, l’avvenente Jake Riordan, ora tenente della polizia di Los Angeles e più che mai determinato a tenere nascosta la propria omosessualità. La sua comparsa, però, rischia di spingere il nuovo compagno di Adrien, il fascinoso professore universitario Guy Snowden, a commettere a sua volta un omicidio…
 
La mia recensione:
Adrien English sembra essere una calamita per i guai. La vita pare finalmente sorridergli, almeno sul piano professionale, poiché il suo romanzo, Il delitto sarà svelato, è stato opzionato per una trasposizione cinematografica, ma in verità è in arrivo una nuova tempesta. Il promettente scrittore si sta godendo una cena hollywoodiana con il team che ha deciso di scommettere sul suo lavoro, quando il produttore Porter Jones stramazza al suolo. Ancora una volta, Adrien si ritrova invischiato in un delitto, infatti, di lì a poco, si scoprirà che l’uomo è stato avvelenato, ma questo non è che il principio dei suoi problemi. Il fatto è che è stato proprio lui a porgere il calice letale alla vittima, cosicché i sospetti ricadono subito su di lui e, se ciò non bastasse, ad affiancare il detective Alonzo, in veste di  supervisore, sulla scena del crimine fa la sua comparsa Jake Riordan.
Sono trascorsi ormai due anni da quando lo ha visto l’ultima volta, due anni da quando Jake lo ha mollato scegliendo di sposare una donna al fine di salvare le apparenze e stendere definitivamente un velo sulla sua omosessualità.
Adrien è andato avanti, adesso ha anche una nuova relazione con il professor Guy Snowden, ma certe ferite non si chiudono mai del tutto e rivedere la vecchia fiamma, di sicuro, non aiuta.
A questo punto la scelta più saggia sarebbe trovare un modo per scagionarsi e voltare le spalle a una situazione che scotta, ma chiunque conosca il giovane English sa che per lui è quasi impossibile resistere all’stinto investigativo. Così, quando l’attore Paul Kane lo contatta per chiedergli di svolgere delle indagini in via ufficiosa, poiché teme che Alonzo e Riordan non siano in grado di fare chiarezza sul mistero, Adrien  non riesce a dire di no.
Un nuovo caso dunque per l’irresistibile protagonista di questa fortunata serie, forse il più intrigante fra quelli proposti finora dal geniale Josh Lanyon perché, a sorpresa, si intreccia in maniera indissolubile con la vita privata del detective/libraio.
Le indagini porteranno alla luce intrighi e segreti riguardanti i trascorsi della vittima e del suo entourage ma anche insospettabili legami fra Paul Kane e lo stesso Riordan che, a quanto pare, questa volta non è del tutto super partes e sembra addirittura voler giocare sporco.
Man mano che il giallo si dipana, Adrien non solo si avvicina alla soluzione dell’enigma che avvolge la  morte di Porter Jones, sfoderando la solita sagacia mista a ironia che lo caratterizza,   ma scopre verità che lo riguardano in prima persona, “dettagli” sulla sua precedente relazione con Jake destinati a sconvolgerlo e a fargli riconsiderare sotto una nuova luce tutto ciò che è stato.
Il riavvicinamento forzato al detective, inoltre, porterà scompiglio nel suo rapporto con Guy, a cui non sfuggirà il turbamento del compagno, a testimonianza del fatto che i conti col passato per lui non sono veramente chiusi. Del resto Guy rappresenta un porto sicuro, è un concentrato di affidabilità  e dolcezza ma fra loro non c’è nulla che possa suggerire anche solo l’idea di una  passione travolgente. Jack invece… a dispetto della corazza da stronzo omofobo che si costringe a indossare, lui è un’altra cosa...
La trama si sviluppa in un crescendo di colpi di scena e situazioni ad alta tensione, tanto che leggendo si ha la sensazione che il cuore acceleri o salti qualche battito all’improvviso, facendo le bizze proprio come quello del protagonista. Adrenalinico è il modo in cui si evolvono le indagini perché, andando avanti, English sceglierà di osare sempre di più correndo grossi rischi, ma a farci sentire sulle montagne russe è proprio ciò che accade nella sfera sentimentale di Adrien.
Non vi anticiperò niente per evitare spoiler, se non che l’autore ci tende più di un tranello facendoci tremare, commuovendoci fino alle lacrime, scaraventandoci nel baratro della delusione per poi riagguantarci e farci spiccare il volo.
Il finale è una vera e propria esplosione di fuochi d’artificio e la cosa più entusiasmante, almeno per me che adoro questa serie, è che pone delle basi molto promettenti per i possibili sviluppi futuri.
Imperdibile se avete letto e amato i libri precedenti, giacché con questo quarto volume Lanyon supera se stesso, da inserire in wishlist insieme a tutti gli altri se ve lo siete fatto scappare, perché merita davvero.





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