lunedì 26 settembre 2016

Recensione: Lui è mio (Guns n' Boys 2)

Titolo: Lui è mio 
Guns n' Boys #2 
Autrici: K.A. Merikan 
Traduttrice: Cornelia Grey 
Lunghezza: 90.000 parole 
Prezzo : 4.99 €/ gratis su Kindle Unlimited 
Disponibile su  Amazon


Descrizione:  
Casa, dolce inferno. Un matrimonio dovrebbe essere un'occasione gioiosa ma, per Seth Villani, è tutt'altro. Costretto a un matrimonio combinato, di nuovo sotto lo stesso tetto con la sua famiglia di lupi e serpenti, Seth deve tenere gli occhi aperti se vuole sopravvivere fino al fatidico sì. Anche se, con la sua relazione con Domenico Acerbi che gli sta sfuggendo di mano e suo padre che lo costringe a spargere del sangue, ogni tanto Seth vorrebbe solo sprofondare fra le onde scure del mare siciliano.  Il ritorno in Italia, per Domenico, è pieno di amarezza e rimpianti. Sa che dovrà guardare Seth, il primo uomo in tanti anni che sia riuscito a entrargli nel cuore, percorrere la navata e sposarsi. Seth gli appartiene, e vederselo strappare dalle braccia è un affronto inaccettabile. Eppure, nonostante la tensione fra loro e il suo crescente risentimento, Domenico deve continuare a guardargli le spalle, perché Seth è nel mirino di tutti. E, per quanto Domenico non voglia che Seth si sposi, non permetterà che sia ucciso.

La mia recensione:

Sposare una donna e andare in luna di miele con un uomo. Per quanto possa sembra bizzarro, è proprio quello che accade a Seth Villani. Nel volume precedente lo avevamo lasciato in preda allo sconforto per avere appreso da suo padre di dover sposare Lucrezia Bruni al fine di consolidare un’alleanza fra clan.
Il momento tanto temuto ormai è giunto, così Seth si accinge a condurre all’altare una ragazza che nemmeno conosce e per la quale non potrebbe mai provare attrazione. Questa è la brutta notizia, la buona e che il giorno dopo il matrimonio non partirà con la consorte per il consueto viaggio di nozze, ma dovrà partire con Domenico per New York, perché lì li attende una nuova missione assolutamente top secret.
I due ignorano cosa dovranno fare, sanno solamente che dovranno sfruttare i giorni a loro disposizione perché Seth completi il suo addestramento e, al momento opportuno, riceveranno le istruzioni del caso.
Tutto ciò per loro significa solo una cosa: avere del tempo da poter trascorrere insieme lontano dalla famiglia e non essere costretti a reprimere le loro pulsioni. In America non saranno alla mercé di occhi indiscreti, potranno amarsi senza inibizioni e senza paura di essere scoperti.
Contrariamente a ogni previsione, non vediamo dunque il futuro don alle prese con una vita matrimoniale indesiderata e difficile da gestire – in realtà Lucrezia non sarà che una pallida comparsa all’inizio, poi non la incontreremo più – ma lo ritroviamo isolato con Dom, proprio come in principio.
Il contrasto agrodolce che aveva contraddistinto l’esordio della serie qui si intensifica e assume note struggenti. L’appartamento in cui Seth e Domenico si ritrovano, isolati dal mondo, diviene scenario di una passione travolgente che pian piano si evolve, scavando sempre più in profondità, fino a pizzicare le corde del cuore. Fra i due uomini la tensione erotica sale ma non si tratta solo di questo. Stando insieme approfondiscono la reciproca conoscenza e sempre più comprendono di essere legati da qualcosa che va oltre il sesso, qualcosa che,  a tratti, li induce a sognare una vita diversa, una vita normale. Non è una relazione semplice quella fra loro perché Dom è irascibile, possessivo, spesso ambiguo e leale alla famiglia al punto di essere pronto a eseguire qualsiasi ordine gli venga impartito, fosse anche contrario ai suoi sentimenti. Seth si rende conto di essere in balìa di un uomo estremamente pericoloso, che in qualsiasi momento potrebbe fargli del male – in più di un’occasione perde le staffe e ci va molto vicino – eppure con lui si sente al sicuro, felice come non lo è mai stato.
Domenico continua a ripetere a se stesso che nella sua vita non c’è posto per l’amore, del sesso consumato di nascosto è il massimo che possa permettersi nella sua posizione. Lui non può concedersi debolezze e soprattutto non può svelare la sua omosessualità, perché sarebbe una condanna a morte. Per quanto si sforzi di negarlo a se stesso, tuttavia, sa che Seth, per lui,  non rappresenta solo un’avventura.
La consapevolezza di nutrire dei sentimenti l’uno per l’altro cresce di pari passo con la suspense e con un forte senso di nostalgia anticipata, quella nostalgia data dalla certezza di veder svanire presto un sogno appena cominciato.
Le Merikan questa volta ci regalano delle pagine stupende, pregne di una forte carica erotica ma intrise anche di dolcezza. Attraverso delle immagini destinate a rimanere impresse nelle mente e nel cuore – penso a Seth e Dom che si amano su un tavolo imbrattati di farina o che si donano l’uno all’altro nel silenzio di una chiesa vuota – tessono una storia d’amore che fa correre davvero i brividi lungo la schiena.
Ovviamente si tratta solo di una quiete che precede la tempesta. La vena profondamente (e deliziosamente) dark che contraddistingue le due autrici non si smentisce, la tragedia è lì, in agguato proprio dietro l’angolo e quando si abbatterà sui protagonisti lo farà con una violenza tale da atterrare anche noi.
Vi  accennavo di un amissione segreta in partenza, ricordate? Ebbene quando verrà svelata vi si ghiaccerà il sangue nelle vene. Da quel momento in poi la lettura correrà su un fil di lama che, vi garantisco, taglia e fa male.
Non oso svelarvi cosa succederà, ma serrate i denti e preparate i fazzoletti perché ce ne sarà bisogno.
Da tempo non mi commuovevo così tanto leggendo un romanzo, da tempo non mi sentivo così coinvolta in una storia d’amore, affatto smielata, anzi ruvida e a tratti perversa, ma proprio per questo in grado di strisciare sotto pelle e mettere radici nel profondo.
L’epilogo in questo caso rasenta il sadismo perché ci lascia con il fiato non semplicemente sospeso ma letteralmente spezzato, però fa parte del gioco e devo ammettere che fa schizzare l’adrenalina alle stelle.
I romanzi delle Merikan sono un concentrato di emozioni fortissime, di quelle che non ammettono mezze misure e Lui è mio non fa accezione, anzi le consacra insuperabili nel loro genere. Per me sono le numero uno.






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