sabato 19 novembre 2016

Recensione: Cuore di terra rossa 2

Titolo: Cuore di terra rossa 2
Titolo originale: Red Dirt Heart 2
Serie: Terra rossa #2 
Autrice: N. R. Walker 
Traduttrice: Emanuela Graziani
Editorre: Triskell 
Genere: Contemporaneo, Cowboy 
Lunghezza: 242 pagine 
Formato: pdf, epub, mobi
Prezzo: € 5,99

Descrizione: 
Fino a quando Travis non è arrivato sulla porta della sua casa, Charlie ha vissuto una vita solitaria. Si è isolato, circondato da un milione di acri di terra rossa, sotto un sole che spacca le pietre e solitudine.
Dopo sei mesi, l'inverno è arrivato sul deserto e Charlie finalmente ha quella vita che non aveva mai sperato di poter avere.
Ma ciò che comporta il vivere e lavorare insieme ventiquattro ore al giorno, sette giorni a settimana, per sei mesi di fila, inizia in qualche modo a farsi sentire.
Charlie è un uomo molto, molto cocciuto, che tende più a fare conversazioni nella propria testa che non a parlare sul serio, mentre Travis non ha problemi a dire quello che gli passa per la mente. E anche se si sforzano di comunicare, Charlie capisce che sta allontanando Travis, eppure sembra incapace di smettere di farlo.
Quando tutto si ridurrà alla questione se Travis debba andarsene o meno, forse non spetterà a loro prendere questa decisione.
 
La mia recensione:
Dopo aver visto sbocciare l’amore fra Charlie e Travis, li ritroviamo insieme, immersi nella routine invernale della Sutton Station. Per loro è tempo di assestamento; superata la sbornia iniziale che tutti gli innamorati sperimentano, devono imparare a stare insieme ventiquattr’ore su ventiquattro, a fare i conti con l’abitudine, con lo stato di isolamento che vivere in un’azienda agricola nel bel mezzo del deserto australiano comporta, oltre che con i reciproci difetti.
Le differenze caratteriali cominciano a farsi sentire e nella coppia si verificano i primi scontri.
Charlie è sempre determinato a mantenere il segreto sulla propria omosessualità e Travis manifesta una certa sofferenza per questo. Per quanto ami l’Outback, il lavoro che svolge, la compagnia dell’uomo che ama, è pur sempre un ragazzo, ogni tanto avrebbe piacere di fare un giro in città, frequentare locali, stare con gli amici, magari senza nascondere la sua natura. A dirla tutta, gli piacerebbe anche riabbracciare i suoi, giacché pure la nostalgia di casa comincia a farsi strada fra i suoi sentimenti.
Charlie coglie, e in parte fraintende,  il suo malessere e questo lo manda nel pallone. Si convince che Travis si stia stufando di lui e che presto vorrà andare via, e la sola idea di essere lasciato lo fa morire dentro.
La prima parte del romanzo è tutta incentrata su questo conflitto interiore, sui timori che turbano Charlie e sulla tensione che causano, non solo all’interno della coppia ma anche nelle relazioni con chi gli sta intorno, come Ma e George, che diventano bersagli più o meno inconsapevoli dei suoi malumori. È una parte che scorre lenta, priva di grandi accadimenti e che, vi confesso, per qualche attimo mi ha fatto temere una delusione. Circa a metà del romanzo, tuttavia, il senso di staticità svanisce, perché qualcosa comincia ad accadere e, anche sul piano del coinvolgimento emotivo, la trama subisce una bella impennata.
A dare la scossa è il concretizzarsi del rischio paventato da Charlie. A un certo punto la possibilità che Travis vada via per sempre diventerà reale, tangibile, imminente e non perché lui non lo ami più. Qualcosa che va al di là della loro volontà, ma che per ovvie ragioni non vi anticiperò, minaccerà di dividerli sul serio. Sarà allora che il bel cowboy australiano smetterà di piangersi addosso e tirerà fuori le unghie e i denti, mostrandosi pronto a combattere per tenere con sé l’uomo della sua vita.
Da questo momento in poi non mancheranno le sorprese e, gradualmente, saremo travolti da un turbine di emozioni che ci sospingeranno verso l’epilogo con i fazzoletti alla mano.
Non è soltanto una commovente storia d’amore quella che infine si delinea ma anche una bella storia di amicizia e solidarietà. In questo secondo volume della serie, infatti, conosceremo più da vicino i personaggi secondari, non solo George e Ma – che tirerà fuori tutta la sua indole materna, dispensando saggi consigli e supportando i due ragazzi nei momenti difficili –, ma anche gli uomini che lavorano alla Sutton Station. Quella che in principio si era connotata come una comunità bigotta e omofoba non mancherà di sorprenderci, palesando un lato nascosto decisamente migliore di quello che lasciavano intendere le apparenze.
Fra i vari attori di questo capitolo, ne spicca poi uno, anzi una, d’eccezione che rapisce davvero il cuore: la piccola Matilda, ovvero un cucciolo di canguro che si “infiltrerà” nella coppia regalandoci momenti di puro spasso ma anche di grandissima tenerezza.
Una lettura godibilissima, che nella sua semplicità fa emergere con efficacia la forza dei sentimenti.






 

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