Titolo: La stratega. Anno Domini 1164
Autrice: Giovanna Barbieri
Editore: youcanprint
Pagine: 395
Prezzo cartaceo: 12,67
Prezzo Ebbok: 1,99
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Descrizione:
“La stratega,
anno domini 1164”, seconda versione di “1164, l’assedio di Rivoli”. Romanzo
storico-fantastico. Dopo un forte temporale Alice, una giovane donna del XXI
secolo, si ritrova nel 1163, in un bosco della bellissima Valpolicella. Cos’è
accaduto? Chi l’ha inviata nel 1163 durante la lotta degli anti-imperiali
contro l’imperatore Federico il Barbarossa e perché? É stata una casualità o un
disegno divino? Ferita e confusa, Alice viene soccorsa da una famiglia di
contadini semi-liberi, che la conduce all’abbazia del Sacro Cuore di Arbizzano,
dove viene curata dalle gentili monache e apprende l’uso delle erbe medicinali.
Una volta guarita e portata nel castello di Fumane, dovrà decidere come agire:
lottare per ritornare nella sua epoca oppure, per fuggire alle ingiuste accuse
di stregoneria, partecipare all’assedio di Rivoli del 1165 a fianco del
cavalier Lorenzo Aligari del quale s'innamora perdutamente.
L'autrice:
Giovanna Barbieri nasce a Verona il 15/01/1974 e risiede a
Verona.
Nel 2001 consegue la laurea in
Scienze Politiche, indirizzo economico-internazionale. Dal 2002 ai giorni
nostri lavora come contabile e impiegata amministrativa.
Appassionata di Medioevo, alto e
basso, nel 2009, leggendo un testo sugli insediamenti abitativi del basso
medioevo in Valpolicella, La
Valpolicella: dall’alto medioevo all’età comunale di A Castagnetti, decide
di scrivere un romanzo ambientato nella sua valle. In particolare la colpisce
un fatto storico non molto noto, l’assedio del castello di Rivoli del 1165 a
opera della Marca Veronese che si ribella a Federico I il Barbarossa e
Garzapano, castellano di Rivoli. Nel tempo trae informazioni da numerosi testi: Rapine, assedi, battaglie la guerra nel
medioevo di A. Settia; Miti leggende e superstizioni del medioevo di A. Graf; Nel 2011 inizia la difficile
opera di revisione, togliendo e aggiungendo parti del romanzo. Tutt'oggi
collabora con alcuni siti internet: Talento nella storia, Italia medievale e
Sguardo nel Medioevo.
La mia recensione:
Una
corsa all’aperto in un giorno di pioggia può trasformarsi in una grande
avventura se interviene la magia. Alice sta appunto facendo jogging con il suo
cane quando un fulmine squarcia il cielo facendole perdere i sensi. Al suo
risveglio la realtà che la circonda non è più la stessa, o meglio, è la stessa
con qualche secolo di meno. La giovane donna si ritrova distesa su un
pagliericcio, attorniata da soccorritori che indossano abiti decisamente demodé
e parlano un dialetto tanto stretto da risultare quasi incomprensibile.
Che
si tratti di un sogno o di una versione bizzarra dell’aldilà?
Ben
presto Alice si renderà conto di essere viva e sveglia ma, da una serie di
indizi inequivocabili, constaterà anche di essere finita nel medioevo. Superato
lo shock iniziale e resasi conto di non sapere come poter tornare indietro,
tenta di adattarsi alla nuova situazione difendendosi come meglio può.
Eh
già perché in un’epoca superstiziosa come quella in cui è capitata, basta poco
per essere tacciati di stregoneria e messi al rogo. Una donna che porta al
polso uno strano congegno per misurare il tempo, che si esprime in modo diverso
dagli altri e non è vestita neanche come si conviene, di sicuro parte con un
certo svantaggio. Per lei il tutto si complica quando, casualmente, si imbatte
in un uomo che rischia di morire per annegamento e lo salva ricorrendo alla
respirazione artificiale.
Un
sortilegio, agli occhi degli uomini medievali, che le costa una reclusione
nelle segrete del castello di Fumane.
Sarà
l’astuzia a salvare la presunta fattucchiera. Alice non è una fanciulla
fragile, di fronte alle difficoltà non si piange addosso ma fa funzionare il
cervello. Da donna colta e appassionata di storia qual è, intuisce che il suo
bagaglio di conoscenze rappresenta l’unica ancora di salvezza. Pian piano fa
comprendere ai suoi carcerieri di conoscere segreti che loro stessi ignorano,
segreti per migliorare il raccolto, per rendersi più forti in battaglia, per
curare certe malattie… segreti da cui potrebbero trarre grandi vantaggi, a
patto di tenerla in vita e conservarla in buona salute.
Sarà
così che la strega venuta dal futuro diventerà per tutti Dama Alice,
ritagliandosi un posto di tutto rispetto nella comunità.
Quando
poi si paleserà lo scorbutico Calcatrapole, Belìn, la donna non solo potrà dare
un volto al responsabile del suo viaggio nel tempo ma scoprirà di essere
chiamata a compiere una missione di vitale importanza per l’umanità.
La
magia l’ha portata nel passato perché lei è una prescelta, è la donna che potrà
determinare le sorti della guerra contro Federico il Barbarossa decidendo così
del futuro della sua terra.
È
un romanzo ricchissimo di avventura questo di Giovanna Barbieri, un fantasy
storico che affonda le radici nel territorio italiano trasformando la Valpolicella
in una sorta di crocicchio magico in cui storia e immaginazione intrecciano le
dita per regalarci un favola che ci fa volare sulle ali della fantasia ma che,
nel contempo, ci racconta il nostro passato autentico. Edificando la sua trama
su salde basi documentali l’autrice ricostruisce un’interessantissima pagina di
storia medievale al cui interno innesta una piccola epopea fantasy. Gli usi, i
costumi, gli avvenimenti storici dell’epoca si saldano con le vicende dei
protagonisti che non mancano di lasciare ampio margine anche alla passione. La
stratega è un romanzo fitto di azione e avventura ma anche di sentimenti. Man
mano che la missione orchestrata dai Calcatrapole prende forma, infatti, si
dispiegano alcuni filoni narrativi secondari che corrispondono a tre storie
d’amore.
La
prima ha per protagonista la stessa Alice che, nel passato troverà l’amore mai
conosciuto nel suo tempo. A farle battere il cuore sarà Lorenzo, secondogenito
del Conte Aliostro Aligari, nonché Cavaliere Ospitaliere tornato da poco dalla
Terra Santa. La loro sarà una relazione quasi impossibile perché ostacolata
dallo status di lui e dalla distanza temporale che, a missione compiuta, in
qualche modo dovrà risolversi.
La
seconda storia d’amore ha per protagonista l’ancella Angelica e il costruttore
Matteo. Anche in questo caso si tratterà di una relazione travagliata poiché la
donna, in quanto serva, non gode della sua libertà e il padrone non sembra
intenzionata al lasciarla andare.
La
terza coinvolge la contessina Chiara Aligari. La giovane è promessa in sposa al
Duca Borsetti, vecchio e brutto quanto nobile, invece lei sogna un futuro
insieme all’arciere di cui è innamorata.
Mentre
si prepara la grande battaglia, ciascuno di questi personaggi lotta dunque
anche per la sua personale felicità.
Una
lettura emozionante e interessante, in grado di trasportarci in un altro tempo
e di arricchire le nostre conoscenze storiche senza mai annoiare. Una miscela
narrativa che ben riesce nell’intento di coniugare il sapore del passato con
quello della magia e della passione, consigliato tanto a chi ama il romanzo
storico quanto agli appassionati di fantasy senza escludere le lettrici più
romantiche.
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