martedì 22 settembre 2015

Recensione: Perfect Strangers

Titolo: Perfect Strangers
Autrice: Runny Magma
Genere: narrativa lgbtq/romance 
Editore: self publishing
Pagine: 170 
Prezzo: 1,99 euro 
Disponibile su Amazon


Descrizione:
Una compagnia teatrale sta allestendo uno spettacolo che racconta in musica una storia d’amore tra due ragazzi. Andrea, in qualità di regista e interprete, ci sta mettendo tutto se stesso, anche perché potrebbe trattarsi dell’occasione giusta per continuare a fantasticare su Samuele, il rocker piovuto nella compagnia solo per migliorare l’interpretazione e la presenza sul palco. I due mondi appaiono lontanissimi. Samuele non solo è rozzo e scontroso, ma pure sciupafemmine. E questo dovrebbe togliere ogni speranza ad Andrea, se non fosse che Samuele comincia a provare un certo gusto nello studiarsi la parte...

L'autrice:
RUNNY MAGMA mantiene segreta la sua reale identità, ma permette si sappia che alle giarrettiere preferisce le bretelle, e adora azzannare liquirizia, il suo gatto e altre cose che magari immaginate senza starlo a spiegare. Odia Gloria Gaynor, i Village People e pure Lady Gaga, però è in grado di tollerare Madonna, Kylie Minogue e gli Abba. Ritiene che i gay romance siano parità d’intrattenimento e che un giorno li leggerà persino Giovanardi. Il suo racconto “Porcahontas” è online su RFS e nell’aprile 2015 è uscito il romanzo “Mascarado.” Attualmente cura la rubrica “Drag Stories - Storie di strascichi” sul blog “Refusi Etc.”, dove dà voce alle drag queen italiane” – dalla biografia autografa del suo gatto, che parimenti non si fa vedere perché su Internet i mici sono anche più inflazionati degli scribacchini. Il suo sito: runnymagma.blogspot.it

La mia recensione:

Nelle favole, solitamente, un bacio è il preludio di un lieto fine. In Perfect Strangers non è che l’inizio… di “un gran casino nei pantaloni  e nel cervello” di qualcuno!
Per la precisione dovrebbe  trattarsi solo di un’innocua finzione scenica. Samuele, ingaggiato come protagonista del musical che sta allestendo la Stardust dovrebbe baciare il coprotagonista, nonché regista, Andrea unicamente per esigenze di copione. Non dovrebbe essere così complicato. Il fatto che non sia omosessuale non significa niente, d’altra parte se un attore interpreta il ruolo di un assassino non vuol dire che sia tale nella realtà.
Allora perché Samuele, al solo pensiero si sente rivoltare le viscere? Perché è così spaventato dalla prospettiva che medita addirittura di mollare lo spettacolo?
Certo, lui ha una reputazione da difendere perché non è semplicemente etero, è un vero macho, è un musicista metal e ha un’orda di fan che vanno in fibrillazione per il suo atteggiamento da duro. Se iniziasse a serpeggiare qualche dubbio sulla sua virilità, rimedierebbe un danno di immagine non indifferente e il fatto che Andrea sia un gay dichiarato, sicuramente, non aiuta.
Ma sarà davvero questo il problema o c’è un’altra verità che Samuele non osa confessare nemmeno a se stesso?
Già, perché ciò che più di tutto lo spaventa e lo fa andare letteralmente in confusione è la sua stessa reazione alla vicinanza di Andrea… avete presente le farfalle nello stomaco e l’irresistibile voglia di saltare addosso a qualcuno?
E se il fatidico bacio non si rivelasse disgustoso come dovrebbe? Se, al contrario gli piacesse, che ne sarebbe dell’immagine che Samuele ha costruito di sé?
Non c’è che un solo modo per scoprirlo: trovare il coraggio di provare.
Perfect Strangers sono Samuele e Andrea, perfetti estranei perché “schierati” su due sponde diverse, perché appartenenti a due mondi inconciliabili, almeno questo è ciò che Samuele crede – o si sforza credere – fino a che le distanze non si accorciano mandando in frantumi il muro di pregiudizi che li divide.
Ancora una volta, oliando a dovere  l’ingranaggio dell’ironia, Runny Magma ci propone una storia leggera come una bolla di sapone ma per nulla effimera o superficiale. Ci regala più di un sorriso, perché la trama di sviluppa in un susseguirsi di situazioni esilaranti, ma allo stesso tempo ci fa riflettere sui condizionamenti che  la società ci impone e su come, spesso, sforzarci di essere ciò che gli altri si aspettano da noi anziché ciò che realmente siamo, possa essere di ostacolo al raggiungimento della felicità.
A ben guardare la finzione di cui Samuele è vittima inconsapevole, più che sul palco si consuma nella vita reale. La vera sfida per lui sarà comprenderlo e poi compiere la scelta giusta. Un’impresa difficile ma nella quale non sarà solo. Oltre ad Andrea – l’originale principe azzurro che il destino ha scelto perché lo svegli col suo bacio – al suo fianco avrà l’amico Wild Thunder, che a dispetto del nome aggressivo si rivelerà sensibile e mentalmente più aperto di quel che sembra e l’impareggiabile nonna Corinna che, con il suo eloquio colorito da toscana DOC, dispensa autentiche perle di saggezza.
Una lettura frizzante, divertente, intelligente, sorretta da una stupenda colonna sonora, il fatto che il  romanzo abbia lo stesso titolo della celebre canzone (oltre che dell’intero album) dei Deep Purple, non è  una casualità.

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