mercoledì 13 aprile 2016

Recensione: Hurt

Titolo: Hurt
Autore: Grazia di Salvo 

Editore: Triskell 
Genere: Contemporaneo
Lunghezza: 269 pagine 
Formato: epub, mobi, pdf 
Prezzo: € 5,99

Descrizione:  
Joey Degl’Innocenti è un ventitreenne come tanti: canta in un locale e non ha altri interessi oltre alla musica. Dante Lupo è un ventiseienne riservato e schivo che, un giorno, si presenta alla porta di Joey con la richiesta di poter diventare coinquilini.
Inizia così la loro convivenza discontinua, fatta di attrazioni non dichiarate e parole non dette.
Dante resta colpito dalla gentilezza totalmente disinteressata di Joey e Joey dalla premura imbarazzata del coinquilino. E i due, ben presto, diventano dipendenti l’uno dall’altro. Ciò che non sanno, però, è che dietro di loro c’è un mostro pronto a distruggere tutto ciò che stanno cercando di creare, e che ha origini proprio nel passato di Dante.

La mia recensione:

Dante Lupo sembra essere tutto fuorché il coinquilino ideale. Si presenta alla porta di Joey, senza preavviso, alle 7:30 di mattina, si intrufola nell’appartamento senza attendere l’invito e inizia a curiosare in giro saltando persino le presentazioni. Elude qualsiasi domanda, rifiutandosi di dare informazioni sul suo conto e non perde nemmeno occasione per offendere il suo interlocutore. 
Insomma, nonostante due occhi color laguna e il suo sorriso “illegale”, verrebbe voglia di rispedirlo a calci nel luogo da cui è venuto. In effetti, è questo il primo istinto di Joey, solo che la sua migliore amica gli ha chiesto il favore e non sa dirle di no; inoltre, quando tenta di dare il benservito allo sconosciuto, assume un’aria da cane bastonato che gli stringe il cuore e lui è un buono di natura.
 In sintesi fa l’esatto contrario di quello che vorrebbe: rinuncia a metà del suo letto, fa spazio nell’armadio e accoglie in casa Mister Simpatia.  
Mai come in questo caso, però, le apparenze ingannano, perché, superato il primo impatto, Dante si mostra gentile, premuroso, amichevole. Tutto ciò, unitamente al suo fisico incredibilmente sexy, non lascia indifferente Joey, visto il suo orientamento sessuale. Più tempo trascorre con lui e più si rende conto che Dante, non solo non è niente male come coinquilino, ma se non fosse etero sarebbe addirittura un ottimo candidato per qualcosa di più… e come nelle più belle favole, anche questa rosea prospettiva si avvera, giacché di lì a poco si scopre che l’enigmatico signor Lupo è bisessuale e fra i due scatta un’attrazione irresistibile.
Il libro comincia così, come una bella storia romantica tutta in discesa. Superato il piccolo ostacolo di un primo impatto un po’ burrascoso, la convivenza fra i due protagonisti si rivela molto piacevole, anche perché i due scoprono di avere molto in comune. Joey fa il cantante in un night e Dante ama suonare il pianoforte. La musica diventa subito un terreno fertile sul quale entrambi si si incontrano e si scambiano emozioni, la tensione erotica che corre fra i due fa il resto. Da amici ad amanti il passo è breve. Quando poi si imbattono in una gattina abbandonata e, di comune accordo, decidono di adottarla, il quadro sembra assumere i contorni di una famiglia. Eppure una nota stonata c’è. 
Nonostante tutto, Dante non si lascia conoscere davvero e continua a evitare qualsiasi domanda sul suo passato, proprio come il primo giorno. Se ciò non bastasse, non perde occasione per ribadire che non è innamorato e non è nemmeno pronto ad avere una relazione seria con qualcuno: per lui Joey – che evidentemente la pensa in maniera opposta – è soltanto sesso. 
Man mano che la trama si sviluppa in un crescendo di erotismo e di romanticismo (malgrado i propositi di Dante), la suspense inizia a intrufolarsi fra le righe fino a divenire una componente importante del romanzo stesso che, infine, si rivela essere in bilico fra i due generi.
Non vi svelerò cosa si cela nel passato di Dante né il motivo del suo misterioso comportamento, vi anticiperò soltanto che da  un certo punto in poi la storia assumerà delle sfumature thriller: non si parlerà solo di amore e sesso, ma si sfioreranno tematiche forti come gli abusi sull’infanzia e lo stalking.
Ho usato volutamente il verbo sfiorare perché l’autrice non si sofferma tanto su questi aspetti, cedendo quasi tutto lo spazio narrativo alla storia d’amore. In realtà, l’unico appunto che sento di fare su quest’ottima opera d’esordio riguarda proprio lo squilibrio che ho notato fra le due parti che la compongono: la prima, marcatamente romance, risulta molto approfondita e ha un ritmo lento, mentre la seconda appare un po’ affrettata, molto viene lasciato alla nostra immaginazione e il momento più critico si risolve in un battito di ciglia, senza grandi complicazioni.  
In compenso, Grazia Di Salvo ci regala due personaggi bellissimi. Joey si lascia amare sin da subito perché è generoso, sincero, bisognoso di affetto, in sintesi un concentrato di positività cui è difficile resistere. Dante, di sicuro, è il personaggio più riuscito perché, proprio come le persone reali, si evolve: l’impressione che ci lascia all’inizio viene smentita strada facendo e l’uomo che riscopriamo nel finale è ben lontano da quella prima immagine, più profondo, più maturo, più fragile e nello stesso tempo più forte di quello che sembrava. 
Pur non condividendo gli stessi gusti musicali (Christina Aguilera e Baustelle sono i pilastri portanti della colonna sonora), ho inoltre apprezzato tantissimo il ruolo che assume la musica nel racconto e il modo in cui le parole dei testi si armonizzano nella narrazione, a cominciare dai titoli dei capitoli per arrivare alle molteplici citazioni che accompagnano le diverse scene, non tralasciando il titolo stesso del romanzo “Hurt”, che vuole essere un omaggio all’omonima canzone di Christina Aguilera.



2 commenti: